Alla luce di nuove evidenze scientifiche la Società Italiana del Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) ha sentito la necessità di rivedere e aggiornare le sue precedenti raccomandazioni originali del 2011 circa la definizione, la prevenzione e il trattamento di carenza di vitamina D negli adulti utilizzando un approccio con sistema GRADE/PICO.
Negli ultimi anni le prescrizioni di determinazioni sieriche di 25(OH)D e l’utilizzo di supplementi di vitamina D sono in costante aumento.
Nel 2019 l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) con la nota 96 ne regolamenta la rimborsabilità nel tentativo di arginarne il consumo e i costi, senza una base di appropriatezza. è stata istituita un task force multidisciplinare per fornire linee guida cliniche con i seguenti obiettivi principali: a) rendere appropriata la gestione della carenza della vitamina D, migliorando e standardizzando la “pratica clinica”; b) offrire al paziente le indicazioni per le cure più appropriate, da seguire uniformemente a livello nazionale; e infine c) garantire un riferimento basato su prove per istituzioni e agenzie nazionali e regionali. Sono stati affrontati diversi punti chiave, alcuni dei quali suggeriscono un netto cambiamento del comportamento nella pratica clinica, tra cui una nuova definizione dello stato della vitamina D con valori di carenza e valori ottimali diversificati in base alla popolazione coinvolta. Per gli aspetti metodologici legati alla ricerca delle evidenze e la stesura dei livelli di evidenza e raccomandazioni si rinvia alla pubblicazione originale.